Caralluma500 è un integratore dietetico a fini dimagranti, il cui principale costituente è la caralluma fimbriata; altri costituenti del prodotto (di minore rilievo) sono il tè verde, l’estratto di arancia amara e il pepe nero.
Cos’è la caralluma?
La caralluma fimbriata è una pianta cactacea originaria dell’India, poco nota sinora nei paesi occidentali.
È una pianta diffusissima in quelle regioni, dove si trova comunemente ai bordi delle strade. La sua supposta efficacia si basa sulla soppressione dell’appetito.
La pianta viene consumata tradizionalmente nell’India tribale, cruda o in salse chutney, per bloccare lo stimolo della fame, ad esempio dai cacciatori durante le loro spedizioni.
Possono esistere rischi per la salute legati all’assunzione di caralluma?
Si ritiene che i principi attivi contenuti nella pianta agiscano sul controllo dell’appetito a livello celebrale nell’ipotalamo.
I rischi dell’assunzione di questa sostanza sono considerati, quanto meno nell’esperienza tradizionale, relativamente limitati.
Tuttavia non si può non tenere conto degli effetti tipici delle sostanze con questo tipo di azione, fra cui l’aumento della pressione sanguigna, le aritmie, i disturbi della funzione endocrina, il nervosismo e l’ipersensibilità agli stimoli.
La caralluma è efficace?
Le perplessità a riguardo della supposta efficacia della caralluma fimbriata, e della sua specifica formulazione Caralluma 500, sorgono dalla carenza di evidenze scientifiche degli effetti di questa pianta.
Infatti, al di là degli usi tradizionali dell’India rurale, gli unici trial condotti scientificamente sull’efficacia della Caralluma sono un paio di studi di modeste dimensioni (condotti in doppio cieco su poche decine di pazienti), che hanno mostrato riduzioni di peso e massa grassa poco rilevanti, in persone che peraltro riportavano una riduzione del senso di appetito.
L’unico studio che ha mostrato efficacia, su animali da laboratorio, ha evidenziato che i quantitativi di somministrazione dovrebbero essere molto elevati per avere un effetto tangibile sulla riduzione del peso.
In particolare, i risultati parlano di dosi dai 25 ai 100 mg per ogni chilo peso corporeo, molto superiori quindi ai 500 mg di principio attivo del prodotto Caralluma500.
A questi dosaggi, il prezzo del prodotto necessario per conseguire una perdita di peso sarebbe davvero molto elevato!
Il sito che commercializza il prodotto in Italia, invece, ci dichiara che “test indipendenti sulla Caralluma hanno dimostrato che chi utilizza questo integratore può perdere decine di chili”.
Ovviamente non si può escludere che chi utilizza il prodotto, per mezzo di una dieta adeguata commisurata alla propria condizione clinica e all’attività fisica praticata, possa eventualmente perdere parecchio peso. Ma l’esistenza di questi test indipendenti ci pare francamente contestabile.
In conclusione
Lungi dal costituire una soluzione ai problemi di pazienti obesi e sovrappeso in conseguenza di diverse patologie, il prodotto Caralluma 500 sembrerebbe potenzialmente utilizzabile solo in particolari condizioni, provocate da particolare incapacità di controllare i propri impulsi alimentari, e senza alcuna garanzia scientifica che il prodotto, almeno ai dosaggi indicati di 150 mg al giorno, possa garantire un risultato pratico.
In ogni caso, viste le possibili controindicazioni del prodotto, l’uso appare sconsigliabile perlomeno in pazienti con diabete di tipo 1 e 2, disfunzioni endocrine, disordini cardiaci, ipertensione.
Il prodotto è commercializzato da sedi in Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Stati Uniti e deve quindi essere ordinato direttamente dall’estero; non esiste quindi un distributore italiano che possa rispondere di eventuali problemi.
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